Anche se il falso è durato solo un weekend, ha ingannato più di 20 mila utenti del famoso servizio di microblogging Twitter, e non solo, perché anche su alcuni giornali e diversi siti la notizia di un profilo facente riferimento niente di meno che al Dalai Lama ha fatto comunque il giro del globo. Eppure gli account di Barack Obama e Britney Spears usurpati il mese scorso avrebbero dovuto indurre alla cautela.
Cade cosi vittima di furto di identità on-line il leader spirituale tibetano, ma almeno in questa occasione il falso non era per scopi truffaldini, infatti si pensa che si sia trattato di un sostenitore troppo entusiasta che abbia agito senza considerare le ripercussioni di quel che stava facendo.
Di certo la massima autorità Buddhista non se la sarà presa più di tanto, visto che sono ben più gravi gli abusi inflitti alla sua persona e al suo popolo.
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